Ütia de Börz.
In Ladino “Ütia” significa rifugio, “Börz” erbe. È proprio qui che decidiamo di soggiornare per un weekend in Trentino Alto Adige, al Passo delle Erbe.
In passato ero già stata in Trentino; mi avevano colpita le distese di prati di un verde accesso da non credere che siano reali, ma in inverno cambia veste e indossa un abito più romantico, a tratti malinconico, sicuramente poetico.
A 2000mt di altidune, davanti a noi si presenta un paesaggio mozzafiato: le Dolomiti abbracciano l’Hotel Ütia de Börz.
La neve è fresca e il sole ci permette di vedere un tramonto magico, a ricordarci quanto sia la Natura la vera artefice delle nostre vite. Consiglio questa breve passeggiata, specie in una giornata limpida.
Il Sass de Putia ci osserva, maestoso e imponente, ed è bellissimo osservarlo così da vicino.
In questa zona isolata dal resto del mondo non ci si sente affatto annoiati o soli, tutt’altro. È stimolante.
Ci sono molte passeggiate da fare. Una delle quali dura 2 ore e conduce al Rifugio Monte Muro. Io e la Gio ci incamminiamo con la nostra tisana allo Zenzero e Limone ed i nostri panini al Finocchio. Sì, perché dovete sapere che in questa zona del Trentino, il pane è al Finocchio.
La passeggiata è piacevole, niente a che vedere con quella che fai arrivando al Palanzone da Caslino. (Quella è il mio metro di misura per ogni camminata che faccio! Io, l’anti alpinista per eccellenza che non pratica sport! Una pippa incredibile!) E comunque è bellissimo. Quando arrivi a destinazione ti senti bene. E naturalmente, ancora una volta, il paesaggio è incantevole. Così come il silenzio che ti circonda.
Sapete che in Trentino hanno delle piste apposite per scendere con gli slittini? Beh, vi garantisco che sono super divertenti!
La pista è lunga 2,5km e si può scendere con uno slittino doppio. Ammetto che avevo paura, perché oggettivamente una tonta come me potrebbe tranquillamente volare giù dal burrone, ma io e Jo ci siamo divertiti. Un po’ meno la Gio e Andre che si sono schiantati in curva, ma queste esperienze frizzicarelle sono state una prima volta per mia sorella, che non si è fatta mancare nessuna caduta, anche quella sugli Husky! Ma questa è un’altra storia! (Ahahahah)
La pista è lunga 2,5km e si può scendere con uno slittino doppio. Ammetto che avevo paura, perché oggettivamente una tonta come me potrebbe tranquillamente volare giù dal burrone, ma io e Jo ci siamo divertiti. Un po’ meno la Gio e Andre che si sono schiantati in curva, ma queste esperienze frizzicarelle sono state una prima volta per mia sorella, che non si è fatta mancare nessuna caduta, anche quella sugli Husky! Ma questa è un’altra storia! (Ahahahah)
In Trentino si mangiano piatti tipici: dai Canederli, agli Spätzle, ai salumi di Cervo.
Ci tengono alla loro tradizione, ci tengono alle loro origini. E lo si vede anche nelle piccole cose.
Nel nostro Hotel tutto è curato e pulito. L’interno è tutto realizzato con legno di Cirmolo che emana un profumo buonissimo.
Sembra un po’ una filosofia di vita quella dei trentini, che curano ogni dettaglio del proprio Paese. Le insegne sono dipinte sui muri, per esempio. Anche a me piacerebbe che nel mio paesino si valorizzassero le piccole cose. Sarebbe bello tornare a come era una volta, anche lui con le insegne curate e dipinte a mano.
Il Trentino è un paese meraviglioso. Si potrebbe dire che è un Paese fondato sulla qualità e non sulla quantità. Perché si apprezza quello che si ha, lo si rispetta e si vive meglio.
Insomma, un po’ quello in cui credo fortemente io stessa.
Che poi è la Natura la vera protagonista di questo luogo.
E tutti dovremmo imparare oltre che ad apprezzarla a rispettarla di più.
Ps: qui potete trovare il profilo Instagram dell'Hotel in cui abbiamo soggiornato. Lo consiglio a tutti. È magico... 😉 @HotelÜtiadeBörz
Marta
Nessun commento:
Posta un commento