Amsterdam 2016 |
Atterrati a Schipol, muniti del nostro perfetto accento inglese, abbiamo chiesto informazioni sul come poter raggiungere il nostro Hotel: "Bus number 187", ci ha indicato la signorina. Facile no? Il problema è che quando siamo saliti sul pullman, questo non faceva neanche una fermata che ricordasse minimamente la via del nostro albergo. Inoltre, dovete sapere, che le fermate in Olanda sono impronunciabili. Io e Jonny ci guardiamo spaesati e chiediamo prima a una signorina olandese e poi all'autista. Morale della favola, dopo una serie di "How, What e Thanks!" mal riusciti, viene in nostro soccorso un "prezioso" ragazzo italiano che ci suggerisce di scendere a una qualsiasi fermata e prendere il tram n.5.
Il primo canale che abbiamo visto |
Giunti in Hotel scopriamo che quest'ultimo è lontanissimo dal centro e che quindi ci aspetteranno delle lunghe e gelide passeggiate. Non male. Questo ci ha permesso di scoprire Amsterdam in tutti i suoi dettagli e in tutti i suoi canali. Così camminiamo un po' a random, un po' guardando la cartina e ci ritroviamo davanti alla famosa scritta di Amsterdam, che, per chi non l'avesse mai vista, è situata nella zona dei musei; così scopriamo dove si trova il Van Gogh Museum, il Rijksmuseum, ma soprattutto lo Stedelijk Museum, che consiglio caldamente a tutti. Ho amato moltissimo visitare questo immenso museo che si conclude con una parte interamente dedicata al Type; magnifico. Ovviamente anche il Van Gogh Museum è da non perdersi; una volta usciti da quest'ultimo vi sentirete affermati critici d'arte con qualche neurone in più.
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Lucio Fontana - Stedelijk Museum |
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Mirò - Stedelijk Museum |
Solo alla sera del secondo giorno, stanchi di camminare e di avere perennemente le chiappe viola (vi assicuro che è così!), abbiamo deciso di prendere il tram, il solito, il n.5. Ad accoglierci una simpaticissima signorotta olandese, molto, molto simile ad Annie Leibovitz, ma con una 20 di kg in più. È stata lei la fonte vitale del nostro breve, ma intenso, viaggio ad Amsterdam. Incredibilmente riesco a capire "approssimativamente" quello che mi dice e mi consiglia di fare l'abbonamento del tram per ben 12 bombe per 48h. Una ladrata incredibile, ma se si calcolano tutte le ore che avremmo speso per raggiungere qualsiasi posto, ne è valsa veramente la pena! Robe che in 5 minuti ti ritrovavi in piazza Dam, nulla in confronto alla nostra ora e mezza di sofferenza muscolare!
Scopriamo così la potenza del tram n.5; andiamo ovunque!
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Marta |
Il terzo giorno, pioveva e faceva freddo; avevamo girato tutti i quartieri e punti principali di Amsterdam. Divertiti dall'idea di avere questa tessera magica tra le mani, saliamo sul nostro tram e andiamo a random fino giungere alla Stazione Centrale. L'idea di prendere il tram mi esaltava un mondo, mi sentivo una vera olandese. Il primo "beep" era per salire, il secondo "beep - beep" per scendere. Sono rimasta colpita dall'etica olandese: in realtà chiunque avrebbe potuto salire sul tram senza biglietto, ma non ce n'era uno che non l'avesse. Fantastico.
Scopriamo che Amsterdam, e più in generale, l'Olanda, non ha una sua vera e propria cucina, questo il motivo per cui è stata una vacanza all'insegna dell'assaggio: dal Kebabbaro di turno, alla tapas spagnola, alla carne argentina, alla cucina Thailandese. Chi mi conosce non ci crederebbe mai, ma ho assaggiato un po' di tutto, persino una zuppa alla zucca e cumino che faceva letteralmente cagare, ma non volevo ammetterlo, perché mi sembrava un piatto tipico olandese e quindi volevo fare un po' la figa (per non parlare dei Noodles assolutamente vomitevoli: convinta del mio amore per il Giappone, ho ben deciso di condirli con questa salsa Jappo, che sapevo avrebbe fatto vomitare, ma io volevo andare contro i miei pregiudizi e alla fine.. Non mi sbagliavo! Il povero Jonny se li è dovuti "pappare" tutti al mio posto!!)
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Case |
Amsterdam è una splendida città, profuma di ganja e cioccolato; comprare l'acqua non conviene (ogni sputo d'acqua costa 2 euri!) meglio andare di birretta, ovviamente "Large" (la "Small" è per bambini!). Gli olandesi sono strepitosi e gentilissimi, il paesaggio è romanticissimo e inusuale, e ci sono un sacco di cose da vedere! Ogni stradina conduce ad angoli spettacolari. È funzionale, sicura e ricca di rumori che si possono riassumere in due suoni principali: i campanelli delle bici e il suono del semaforo per non vedenti.
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Bicicletta |
A conclusione di questo breve viaggetto di inizio anno posso solo consigliarvi una cosa:
prendete il tram n.5 e sentitevi olandesi veri.
PS: Un grazie speciale al mio Jonnino che mi ha fatto questo splendido regalo!
PS2: per chi volesse vedere altre foto sul mio profilo Facebook: Amsterdam 2016
Marta